Modelli di distribuzione di piante aliene in molteplici scale spaziali in un grande Parco Nazionale:
Nel P.N. Kruger vengono utilizzati i dati raccolti dai guardiaparco utilizzando i dispositivi CyberTracker per descrivere un quadro accurato e dettagliato sulle distribuzioni delle piante aliene, al fine di fornire raccomandazioni per un monitoraggio più appropriato delle specie vegetali su diverse scale.
Autori dello studio:
Llewellyn C. Foxcrof
David M. Richardson
Mathieu Rouget
Sandra MacFadyen
Riassunto:
Scopo
La scala spaziale è fondamentale per comprendere e gestire le invasioni biologiche. Per fornire la direzione alla gestione delle invasioni di piante aliene, molta enfasi è posta sulla raccolta di dati georeferenziati. Tuttavia molto spesso viene dato un peso insufficiente all’utilizzo dei dati, potendo causare l'incompatibilità dei dati per diversi usi. Questo articolo esplora il ruolo della scala spaziale nell'interpretazione, nella gestione e nel monitoraggio delle invasioni delle piante aliene in un'ampia area protetta.
Luogo
Parco Nazionale Kruger, Sudafrica.
Metodo
Utilizzando 27.000 registrazioni georeferenziate di piante invasive aliene per il Parco Nazionale Kruger (> 20.000 km2) sono state valutate la ricchezza delle specie di piante aliene per cella in nove diverse scale di risoluzione.
Risultati
Nel valutare i modelli di piante aliene su diverse scale di risoluzione, si ottengono risultati quasi identici quando si lavora su scale di griglie di quarto grado e aree umide. Allo stesso modo, le conoscenze acquisite per lavorare a risoluzioni di 0,1-0,5 km e 1-5 km sono simili. In celle di 0,1x0,1 km, solo lo 0,4% del Parco Nazionale Kruger è invasa, mentre il 90% del parco è invaso quando viene mappato alla risoluzione delle celle di quarto grado.
Conclusioni principali
La scelta della scala appropriata di risoluzione è fondamentale quando si valuta la distribuzione e l'abbondanza delle invasioni delle piante aliene, la comprensione dei processi ecologici e le applicazioni di gestione operativa e le strategie di monitoraggio. Le reti a quarto livello e le zone umide sono più utili a livello regionale o nazionale. Le celle da 1 a 25 km2 sono generalmente utili per instaurare le priorità e per pianificare interventi di gestione. I dati di scala ridotta sono utili per informare sulla gestione in aree di piccole dimensioni; questi dati provvedono anche a darci dei dettagli appropriati per valutare modelli e tassi di invasione.
Keywords/Tags
alien plant distribution, biological invasions, conservation, exotic plants, non-native species, Kruger National Park, management, monitoring