Origine della scrittura cinese
Saper osservare le tracce di ciò che ci circonda è un’attitudine che è intrinseca in noi.
Grafemi trovati su manufatti in terraccotta trovati nel sito Banpo appartenente alla cultura neolitica di Yangshao del 5000- 4000 a. C
Secondo la leggenda l'Imperatore Giallo diede al suo funzionario, storico di corte, il compito di trovare un sistema di annotazione più preciso del semplice annodare una corda per ricordare eventi importanti. Cangjie sembra che fosse sulla riva del fiume a pensare ad un modo di annotazione sufficientemente precisa e semplice per soddisfare il sovrano, quand'ecco giungere una fenice che lasciò cadere un pezzo di terra con un'impronta. Cangjie chiese ad un cacciatore vicino se conosceva l'animale a cui apparteneva quell'impronta e quando questi gli disse di essere sicuro trattarsi di un Pixiu, un animale mitologico, un drago con la testa di leone, a Cangjie venne l'idea di cercare in ogni cosa dei segni identificativi che la rendessero riconoscibile. L'imperatone Giallo fu molto ben impressionato da questa scoperta e diede al suo funzionario il nome di Cangjie che significa "che vola più in alto di tutte le cose sulla terra". Si tramanda che Cangjie avesse 4 occhi, che gli permettevano di riconoscere le caratteristiche di ogni cosa. Queste leggende sono scritte in antichi testi storici risalenti al III sec. a. C. Tra questi testi figurano gli Annali di Lü , lo Han Feizi, e lo Huainanzi. Un passo di quest'ultimo recita: "Quando Cangjie inventò i caratteri, il cielo fece piovere miglio e gli spiriti maligni piansero tutta la notte". Perchè Cangjie aveva rivelato il loro segreto: la scrittura. Per questo motivo, il mito di Cangjie venne poi collegato al termine solare (节 气 )G uyu (谷 雨) pioggia di millet del 20 Aprile circa Secondo Xunzi, (filosofo taoista) "Molti erano, un tempo, coloro che conoscevano la scrittura, ma Cangjie è stato colui che ce l'ha trasmessa dopo averla sistematizzata"
Iscrizioni su ossa oracolari 甲骨文 seconda meta del XIII^ sec. a. C sistema di scrittura già evoluto, di cui sono stati decifrati un migliaio di caratteri, altre due migliaia sono ancora di significato incerto.