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Qual è il modo corretto per fotografare un’impronta?


Quando dobbiamo documentare una prova, un evento, o semplicemente quando dobbiamo chiedere un parere sull’attribuzione di un’impronta o di un segno, risulta di estrema importanza che il reperto fotografico sia fatto con estrema precisione. Ecco alcune regole che è bene seguire per ottenere un ottimo risultato.

I disegni indicano tre approcci (ugualmente importanti) per osservare un’impronta:

  • Vista particolare per la morfologia della singola impronta

  • La fotografia di questa vista dev’essere fatta perfettamente perpendicolare, onde evitare distorsioni dell’immagine e falsificazione della prova fotografica

  • Bisogna fare attenzione alla luce: è consigliabile tenere l’impronta completamente in ombra, onde evitare parti troppo scure e altre troppo chiare, ma con una buona luminosità generale

  • Evitare scale non metriche come coperchi di obiettivi di macchine fotografiche, tappi di binocoli, accendini, custodie di telefonini, etc. ma optare per squadrette metriche tipo forensi, metri avvolgibili oppure monete note.

  • Vista generale per analizzare il passo e visionare le varie orme nel loro complesso

  • Per questa vista valgono le regole della precedente anche se la perpendicolarità non è sempre strettamente necessaria e / o possibile.

  • Vista ecologica per analizzare il contesto

  • Per questa vista non ci sono specifiche regole ma è necessario che esprima e descriva correttamente l’ambiente in cui si sta tracciando.

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