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Tracking plates

Quali sono i metodi effettivi per studiare una popolazione? In un mondo incurante del prossimo, quant'è importante utilizzare metodi definiti "alternativi" (non invasivi)? Quanto effettivi siano lasciamo alla scienza definirlo.

Martes sp.

Che lo studio e l'interpretazione delle impronte sia riconosciuto scientificamente è un dato di fatto (Stander et al. 1997).

Oggi vi presentiamo l'utilizzo di tracking plates (o trappole a passaggio che non comportano la cattura dell'animale ma solo delle sue impronte) per lo studio della Fauna.

Fontana e collaboratori nel 2007 effettuarono uno studio nell'alto Appennino per accertare la presenza della puzzola.

Due anni dopo, uno studio condotto dal gruppo italiano e pubblicato su Histrix It. J. Mamm. nel 2009 da Fontana e collaboratori. Il risultato di questo studio si può così riassumere: attraverso 4 misure delle impronte, su 131 impronte di puzzole, furetti e faine in cattività, si possono distinguere i generi Martes (martora e faina) e Mustela (puzzola e furetto).

Ben David & Shamoon nel 2017 pubblicarono un poster in occasione della 54 conferenza di zoologia in Israele discutendo l'utilizzo di tecniche forensi per il riconoscimento individuale di faine (Martes foina), aiutati dall'assenza della martora nell'area di studio.

Gli studi che utilizzano l'interpretazione delle impronte sono molteplici: dagli ungulati (Romani et al. 2018) alla lince eurasiatica (Linnell et al. 2007), dal puma (Smallwood & Fitzhugh 1993; Alibhai et al. 2017) ai roditori (Lord et al. 1970), solo per citarne alcuni, e molti altri a venire!

Referenze:

Alibhai S, Jewell Z, Evans J (2017) The challenge of monitoring elusive large carnivores: An accurate and cost-effective tool to identify and sex pumas (Puma concolor) from footprints. PLoS ONE 12(3): e0172065

Ben David, A. & Shamoon, H. (2017). Individual recognition of stone marten (Martes foina) based on forensic finger prints identification. (Poster) Conference: The 54 convention of the zoological society of Israel

Fontana R., Lanzi A., Lelli E., Armaroli E. (2009) On the use of tracking-plates to verify the presence of the european polecat (Mustela putorius). Hystrix It. J. Mamm. (n.s.) 20(1): 79-82.

Linnell, J.D.C., Fiske, P., Herfindal, I., Odden, J., Brøseth, H. & Andersen, R. 2007: An evaluation of structured snow-track surveys to monitor Eurasian lynx Lynx lynx populations. - Wildl. Biol. 13: 456-466.

Lord R. D., Vilches A. M., Maiztegui J. I., Soldini C. A. (1970) The Tracking Board: a Relative Census Technique For Studying Rodents, Journal of Mammalogy, Volume 51, Issue 4, Pages 828-829

Romani, T., Giannone, C., Mori, E., Filacorda, S. (2018). Use of track counts and camera traps to estimate the abundance of roe deer in North-Eastern Italy: are they effective methods? Mammal Research.

Smallwood, K.S. & E.L. Fitzhugh. (1993). A rigorous technique for identifying individual mountain lions felis concolor by their tracks. Biological conservation 65: 51-59.

Stander P.E., |-Ghau', d. Tsisaba’, |-Koma and |-U I (1997) Tracking and the interpretation of spoor: a scientifically sound method in ecology. J. Zool., Lond. (1997) 242, 329-341.

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