Alla scoperta del comportamento di una nuova popolazione di scimmie: con CyberTracker!
Mozambique Blue Monkey Project
Chi sono Laura Camón, Jana López, Natàlia Sellés e Sara Soloaga?
Studentesse di Primatologia con un passato accademico molto vario che va dalla biología, a scienze ambientali fino alla comunicazione audiovisuale. Accomunati da un interesse comune: conoscere il lavoro sul campo in prima persona. Una parte essenziale e romantica di questa scienza.
Partire da zero non è mai facile. E meno quando è la prima volta che devi mettere in pratica ciò che hai imparato durante un anno intero. Sei mesi fa, abbiamo terminato il nostro primo anno del Master in Primatologia [1] organizzato da IPRIM [2], Fundació Mona [3] e dall'Università di Girona (Spagna). Solo tre mesi dopo ci imbarcammo da Madrid, in direzione del Mozambico. Era giunto il momento di fare il nostro progetto finale del Master. Nel paese africano ci aspettava il nostro primo progetto di primatologia di campo con una popolazione di primati mai studiata prima, della specie Cercopithecus mitis [4].
Per gettare le basi del progetto, abbiamo dovuto iniziare studiando la sua ecologia comportamentale: il suo repertorio comportamentale, la dieta, l'uso dello spazio e ranging. Da quando abbiamo iniziato a disegnare il progetto, ci siamo chiesti quale sarebbe stato lo strumento migliore per realizzarlo. Fortunatamente, durante il master, abbiamo ricevuto lezioni sull'uso del software CyberTracker[5], da parte di Toni Romani[6]. Abbiamo deciso di implementare questo software nel nostro progetto grazie alla sua facilità d'uso, al gran numero di opzioni che ci ha offerto e al suo comfort. Ci ha permesso di rinunciare alla laboriosa raccolta di dati su carta - che richiede lunghe ore extra per trasferire i dati al computer - e ci ha dato la comodità di poter uscire sul campo con un solo strumento: il PDA (Personal Digital Assistant)[7].
L'applicazione incorpora un GPS che consente di acquisire dati con coordinate geografiche precise, consentendo la creazione di una mappa geografica completa. Questo non è solo utile per determinare i dati del ranging, ma è stato cruciale durante le prime settimane del progetto quando non conoscevamo né la zona né i nostri soggetti dello studio. CyberTracker ci ha facilitato in larga misura ad immagazzinare tutta una serie di dati permettendo così di visualizzare le strade che iniziavamo a percorrere, le zone con presenza di scimmie e il limite dei diversi gruppi. Pertanto, tutti i punti che abbiamo contrassegnato durante il giorno potevano essere osservati a posteriori sulla mappa creata dal software. Questo ci ha permesso di determinare più facilmente l'area ideale per avviare il progetto.
Per quanto riguarda lo studio, ha una durata di sei mesi, durante i quali studiamo il comportamento delle scimmie per 12 ore al giorno. Iniziamo alle 06:00 e li seguiamo fino alle 18:00. Durante questo periodo raccogliamo dati sulla loro attività, dieta e uso dello spazio attraverso scan sampling [8], ogni 15 minuti. La velocità dell'interfaccia di CyberTracker ci consente di prendere tutti questi elementi in un tempo molto breve. L’home range [9], i chilometri percorsi durante il giorno e la velocità di spostamento sono ottenuti dai punti GPS raccolti durante le osservazioni.
Finora siamo stati in grado di osservare che consumano fino a 15 diverse specie di piante e alberi, fiori, radici e piccoli invertebrati. Le loro distanze di spostamento giornaliere possono variare tra 2 e 7 km e gli individui sono caratterizzati dal trascorrere gran parte della giornata a terra, a differenza di altre popolazioni della stessa specie.
Partire da zero non è facile. Senza dubbio CyberTracker ha sicuramente reso il percorso molto più facile!
Muito obrigadas a tutte le persone che ci hanno aiutato a crescere sia personalmente che professionalmente in questo cammino al tempo stesso molto duro e molto bello.
Ringraziamo la nostra tutor Adriana Hernández Aguilar che ci guida attraverso questo progetto,l'Universitat de Girona, la Fundació Mona, il Máster en Primatología, Miquel Llorente Espino, Suani Armisen Cuevas e Toni Romani.
Laura Camón Julian
Jana López Alvarez
Natàlia Sellés Guillaumes
Sara Soloaga Garces
Note:
1 Master in Primatologia https://primatologia.net/
4 Cercopithecus mitis : https://www.iucnredlist.org/species/4221/10676022
6 Toni Romani: wildlife biologist, formatore ufficiale CyberTracker e CyberTracker software
8 Per una definizione di scan sampling vi rimandiamo all’articolo di Altmann (1974). Observational Study of Behavior: Sampling Methods.
9 home range = spazio vitale di un individuo (la sua cucina, camera da letto, bagno e molto importante il suo corridoio) che dipenderà dal sesso, dalla specie,…
Traduzione e adattamento – Carmelinda Giannone
Report originale:
Mozambique Blue Monkey Project
Quienes son Laura Camón, Jana López, Natàlia Sellés, Sara Soloaga?
Estudiantes de Primatologia con un pasado académico muy variado. Desde biología, pasando por ambientales hasta comunicación audiovisual. Pero todas con un interés común: conocer el trabajo de campo en primera persona. Una parte imprescindible y romántica de esta ciencia.
Descubriendo el comportamiento de una nueva población de monos: ¡con CyberTracker!
Comenzar de cero nunca es fácil. Y menos cuando es la primera vez que tienes que poner en práctica lo que has aprendido durante todo un año. Hace seis meses terminábamos nuestro primer año del Máster en Primatología organizado por IPRIM, Fundació Mona y la Universitat de Girona. Solo tres meses después ya estábamos embarcando en Madrid, dirección Mozambique. Había llegado el momento de realizar nuestro Trabajo Final de Máster. En el país africano nos esperaba nuestro primer proyecto de primatología de campo con una población de primates nunca antes estudiada de la especie Cercopithecus mitis.
Para sentar las bases del proyecto debíamos comenzar estudiando su ecología comportamental: su repertorio conductual, dieta, uso del espacio y ranging. Desde que comenzamos a diseñar el proyecto nos preguntábamos cuál sería la mejor herramienta para llevarlo a cabo. Por suerte, durante el máster, recibimos clases sobre el uso del software CyberTracker de la mano de Toni Romani. Decidimos implementar este sofware en nuestro proyecto gracias a su facilidad de uso, la gran cantidad de opciones que nos brindaba y por su comodidad. Nos permitía prescindir de la laboriosa toma de datos en papel - que implica largas horas extra para trasladar los datos al ordenador -, además nos daba la comodidad de poder salir a campo con un solo instrumento: la PDA.
La aplicación incorpora un GPS que te permite realizar la toma de datos con coordenadas geográficas precisas, permitiendo la creación de un mapa geográfico completo. Esto no sólo es útil para determinar los datos de ranging, sino que fue crucial durante las primeras semanas del proyecto cuando no conocíamos ni el terreno ni a nuestros sujetos de estudio. CyberTracker nos facilitó en gran medida el marcaje de los caminos que comenzábamos a recorrer, las zonas con presencia de monos y el límite de los diferentes grupos. Así, todos los datos que marcábamos durante el día podían ser observados a posteriori en el mapa creado por el software. Esto nos hizo poder determinar más fácilmente la zona idónea para comenzar el proyecto.
En lo referente al estudio, éste tiene una duración de seis meses, durante los cuales estudiamos el comportamiento de los monos durante 12 horas al día. Comenzamos a las 06.00h y los seguimos hasta las 18.00h. Durante ese tiempo recogemos datos sobre su actividad, dieta y uso del espacio mediante scan sampling, cada 15 minutos. La rapidez de la interfaz de CyberTracker nos permite tomar todos estos datos en muy poco tiempo. El home range, los kilómetros recorridos a lo largo del día y la velocidad de desplazamiento se obtienen a partir de los puntos GPS recogidos durante las observaciones.
Hasta el momento hemos podido observar que consumen hasta 15 especies diferentes de plantas y árboles, flores, raíces y pequeños invertebrados. Sus distancias de desplazamiento diarias pueden variar entre 2 y 7km y los individuos se caracterizan por pasar gran parte del día en el suelo, a diferencia de otras poblaciones de la misma especie.
Comenzar de cero no es fácil. ¡Pero sin duda CyberTracker nos hizo el camino mucho más fácil!
Muito obrigadas a todas las personas que nos han ayudado a crecer personal y profesionalmente en este camino tan duro y tan bonito a la vez. Agradecer a nuestra tutora Adriana Hernández Aguilar que nos guía a través de este proyecto, la Universitat de Girona, a Fundació Mona, a Máster en Primatología, a Miquel Llorente Espino, a Suani Armisen Cuevas e a Toni Romani.
Laura Camón Julian
Jana López Alvarez
Natàlia Sellés Guillaumes
Sara Soloaga Garces