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Intervista sulla metodologia CyberTracker

Chi é René Nauta?





























René Nauta (1964), married with Beke Olbers. We run our company called ‘EXTRA bushcraft’ since 1997. EXTRA is Latin for ‘outside (outdoors)’. 2/3 of the year we are working ‘outside’ in nature, nights included. I am a passionate tracker for many years now. There is track and sign everywhere you go. These finds form a direct link between me and the animals which you most often don’t get to see.




1) Ti vorrei chiedere cosa ti ha spinto a studiare la natura e a diventare un Tracker.


Sono stato interessato alla Natura da tempo immemore. Da ragazzo ero più appassionato di volatili (incluso il monitoraggio). Negli anni successivi sono diventato più interessato alla Natura nella sua totalità, essendo tutto correlato. Le tracce e i segni mi hanno sempre interessato, essendo dovunque. Li puoi trovare da qualunque parte e sono per me l’unione diretta con gli animali che normalmente non vengono visti trovando le impronte e i segni che si lasciano alle spalle, mi raccontano la storia di chi è passato in quel luogo, perché e cosa ha fatto. (E’ questo avviene continuamente)



2) Come ha conosciuto lo standard CT? Com’è cambiato il tuo modo di osservare la natura attraverso questa metodologia di studio?


Sono stato invitato a partecipare ad un esame (specialista) di CyberTracker nel 2012 in Gran Bretagna. Da allora mi sono addentrato sempre più nel tracciamento (tracking) ed effettuo corsi in Olanda. All’inizio ero scettico, in quanto gli esaminatori arrivavano dagli stati uniti: ‘cosa mai potranno insegnarmi dei “miei” animali?’

Ero davvero stupito di tutte le cose che appresi! Solo in due giorni ho imparato un mondo e pensai che volevo seguire ad imparare

Quel momento ha modificato completamente il mio modo di osservare le impronte. Ho iniziato ad organizzare esami in Olanda ed a partecipare ad altri in Spagna, UK, Germania e Stati Uniti. Nel 2014 sono diventato specialista ed è allora che decisi di iniziare a diventare un esaminatore io stesso. Lo sono diventato a marzo 2018; è stata un’avventura immensa ma la rifarei.

Durante gli ultimi 3 anni ho lavorato su un libro d’ impronte che sarà pubblicato in maggio quest’anno. Questo processo è stato pure molto intenso ed ho appreso molto, anche solo osservando tutte quelle zampe, tracce, foto,…è stata una bella esperienza, e sono contento di averlo percorso.


3) Tra le tue varie spedizioni, qual è quella che ha insegnato di più a livello emozionale e professionale?


Ci sono stati diversi momenti memorabili. Una in Namibia, in cui una parte è stata a stretto contatto con i San (popolo che abita il deserto del Kalahari). E’ una grande esperienza, essendo i loro studenti! L’ambiente totalmente differente e tutte quelle specie, grandi e piccole. E anche i San, sono gente così allegra!

Ma ogni paese, ogni biodiversità ha il proprio charm e specialità.


4) Lei ha fondato la “EXTRA”, ci puoi parlare delle attività che svolgete?


La nostra società ha iniziato ad operare nel 1997 agendo su 4 piloni principali: (1) il nostro programma annuale di bushcraft; (2) offriamo spedizioni, focalizzate sull’esperienza in ambiente naturale, in Bielorussia, Polonia, Romania, Rocky Mountains e Namibia; (3) i corsi di “craft”, la maggior parte svolti dalla mia compagna Beke, si tratta di corsi di manualità per costruire oggetti da materiale naturale come cucchiai di legno, kuksas, marsupi in cuoio, conciare le pelli, cesti in fibra, …

(4) i programmi di tracciamento (tracking). Offriamo un intenso corso di riconoscimento tracce e segni, un corso di tracce sulla neve, workshop di inseguimento (trailing) ed esami secondo lo standard CyberTracker.

Nota: il tracciamento è ovviamente interconnesso con tutti i corsi di bushcraft e spedizioni.



5) Essendo un esaminatore in Olanda dello standard CT, ci potresti parlare dell’importanza di questa certificazione? A livello professionale perché è importante questa certificazione?


E’ importante sottolineare quanto un esame sia importante dal punto di vista dell’apprendimento. Credo sia importante e gratificante sapere (per te stesso) quanto conosci. Perciò sia la voglia di imparare che l’interesse di conoscere, devono essere la motivazione quando ti approcci ad un esame. Impari quali sono i tuoi punti di forza e le parti su cui devi lavorarci maggiormente.

Se incontri qualcuno che possiede un III livello, sai che è un tracciatore qualificato! In pratica potrebbe essere tradotto come l’affidabilità che lei / lui avrebbe nel raccogliere informazioni per un monitoraggio.

Chiunque può dire “è un bravo tracciatore”, ma quanto bravo? Quanto facilmente puoi trovare tracce e segni, ed etichettarli con il nome corretto?



6)Che cosa consiglierebbe a una persona che vorrebbe scoprire il mondo delle tracce e dei segni? E perché consiglieresti come metodologia di apprendimento CyberTracker?


Chiunque sia interessato deve prima di tuto spendere molto tempo all’aperto! Vai fuori e cerca impronte sul campo. Fallo in continuazione. Non cercare solo nuove tracce, ma ripassa anche quelle che già conosci…anche quelle di un cane? Si, anche un cane. Più osservi diverse tipologie di tracce, maggiormente queste immagini si immagazzinano nel tuo cervello: ciò rende possibile un più facile riconoscimento in futuro.

Internet è utile, ma è solo uno schermo. Le impronte reali possono essere trovate solo nel mondo reale. Le persone passano troppo tempo su internet, osservando impronte; credo sia meglio passare queste ore in Natura.

Partecipare ad un esame è senza dubbio una spinta enorme sul tuo livello di conoscenza! Ciò che ammiro di un esame è che ogni domanda viene spiegata dato che può avere diverse risposte dal gruppo: questo è assolutamente una straordinaria forma di apprendimento! Ho partecipato a diversi esami fino ad oggi, ed è sempre come la prima volta. Il mio obiettivo ad ogni esame che organizzo è con quest’idea in mente: spiegare il più possibile, così che i miei studenti possono ottenere il massimo, e diventare migliori tracciatori.



Note:



Traduzione e adattamento: Carmelinda Giannone




Intervista originale:




1) I would like to ask you why you started to study nature and become a tracker?


Since I can remember I have been interested in nature. As a teenager I was mainly focussed on birds (monitoring included). In the years after I became more and more interested in nature in total, everything combined. Track & Sing has for a long time been interesting for me, as T&S are all around. You can find them anywhere. T&S are for me a direct link with all animals I don’t always see. But finding all the tracks and signs they leave behind, tell me the stories who was here, why, and what did it do? It never stops.


2) How did you met CT standards? How changed the way to observe nature?


I was invited to join a CyberTracker (specialist) eval in august 2012 in the UK. By then I already was full into tracking and I ran courses in Holland about it. I was a bit sceptic in the beginning, because the evaluators were coming from the US. “What are they going to teach me about ‘my’ animals?”

I was really blown away with all the things I learned! Just in two days time I learned so much, incredible. I wanted more!

It completely changed the way I looked at tracks from that moment on. I started to organise evals in Holland and joined others like in Spain, the UK, Germany and US. In 2014 I received my specialist and that is when I decided to start my training to become an evaluator myself.

I became evaluator in March 2018. I would do it all over again, it has been a great journey all in all.

For the last 3 years I have been working on our book on tracks, it will be published in May this year. This process was very intense as well, and I learned new things again, just by looking closely at all those feet, tracks, fotos, etc. It was also a great journey, I would not have wanted to miss this process either.


3) Among all your expeditions, what is the one that signed you the most at emotional and

professional level?


There are many great moments. We run one in Namibia, with a part together with the San [local communities living in the Kalahari desert]. It is a great experience, as we are their students! The totally different landscape, all the special animals great and small. And of course the San themselves, they are such happy people!

But every country, every wilderness has it’s own charmes and specialities.



4) You founded “EXTRA”, could you tell us regarding your activities?


Our company started in 1997. We have 4 pilons in what we teach. 1 is our yearlong programmes on bushcraft. Then we offer expeditions, with a focus on wilderness experience, we travel to Belarus, Poland, Romania, Rocky Mountains, and Namibia. 3rd are craft courses, most of them run by my partner Beke. They are all about making things from natural materials: wooden spoons, kuksas, leather pouches, hide tanning, baskets from fibers, etc.

The 4th pilon are our tracking programmes. We offer an intense course on T&S, a course on tracks in snow, trailing workshops and trailing evaluation, and of course the cybertracker evals. And: tracking is also intertwined with all our bushcraft courses and expeditions.


5) As CT evaluator in Nederland, could you tell us the importance of this certtification? At

professional level, why is it important this certification?


Most important to emphasize is that an eval is all about learning. And yes, an eval might feel like an examination for some. I think it is great and rewarding to know for yourself where you stand with your knowledge. So both this will-to-learn and an interest to know, should be your motivation when you join. You get to know your strong points and parts you need to work on.

If you meet someone who has a high level III score on a specialist, you know this other person is a skilled tracker! Which can be practical, like his or her use in the field for monitoring purposes.

Anyone can say “he is a good tracker”, but how good are you? How easy can you find tracks and sign, and label them with the right name?



6) What would you recommend to a person that would learn and discover the tracks and signs world? And why would you recommend CT as learning process?


Anyone interested should spend lots of time in the outdoors! Go out and look for tracks in the field. Do it again and again. Don’t only look for new tracks, but also keep on repeating the ones you know. Even a dog? Yes, even a dog. The more you look at all kinds of tracks, the more all these images of them are stored in your huge brain! And every new time you see them, they will be more easy to recognize.

Internet is great, but it is only a screen. Real tracks can only be found in the real world. Lots of people spend too much time on internet, looking at tracks. I think it is better to spend all those hours in the field.

Joining an eval is without a doubt a huge boost in your level of knowledge! What I really admire with an eval is that every question with different answers from the group, will be explained. That is such a great way of learning! I have joined many evals by now, it was like this each and every time. And my goal for all evals I run is with that in mind: explain as much as possible, so my students get the best out of it, and become better trackers.




Notes:

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